
Lunedì 12 ottobre è iniziato il percorso annuale per adulti...
per camminare insieme ecco a disposizione di tutti il primo passo.
Lunedì 12 ottobre è iniziato il percorso annuale per adulti...
per camminare insieme ecco a disposizione di tutti il primo passo.
A partire da Domenica 27 settembre, per interpretare al meglio le norme di contrasto al Covid-19 relative al distanziamento fisico, sarà celebrata una Santa Messa alle ore 10 nella chiesa del Sacro Cuore e del don Bosco (via Carrara, 262) riservata ai bambini e ai ragazzi del Catechismo.
Le classi che hanno il catechismo la Domenica mattina svolgeranno il loro incontro, al termine della S.Messa, al Villino Frassati fino alle ore 12; i genitori di questi bambini sono invitati alla consueta celebrazione delle ore 11 per poter riaccompagnare i figli a casa al termine dell’incontro.
Tutti i ragazzi che non frequentano il catechismo alla Domenica sono invitati a partecipare alla Santa Messa delle ore 10.
ore 8 S.Giovanni Battista* – ore 9 Ss. Angeli Custodi – ore 18 S.Gerolamo
Giovedì: ore 18 S.Messa comunitaria chiesa del Don Bosco*
Sabato: ore 8 S. Giovanni Battista*
*trasmessa online
Prefestive: ore 17 S. Gerolamo – ore 18 S. Giovanni Battista
ore 9 Ss. Angeli Custodi
ore 9.30 Cappella di Quarto Alto
ore 10 S.Gerolamo
ore 11 Santa Messa Comunitaria al don Bosco**
ore 18 S.Giovanni Battista
ore 21 S.Giovanni Battista
**trasmessa online
Cercheremo di mantenere la celebrazione delle S.Messe online per un certo periodo (presumibilmente fino al 14 giugno), ma, come ha detto più volte Papa Francesco, impegniamoci a riprendere con buon senso la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia che è fonte e culmine della vita della nostra comunità.
La registrazione di tutte le celebrazioni è disponibile nell’archivio del nostro canale YouTube.
ancora per questa Domenica è possibile seguire le celebrazioni sul nostro canale YouTube. La diretta di ogni celebrazione apparirà contemporaneamente anche su questo sito nella pagina Eventi in diretta e sulla nostra pagina Facebook. La registrazione di tutte le celebrazioni rimarrà disponibile nell’archivio del canale YouTube.
ore 8 S.Giovanni Battista** – ore 9 Ss. Angeli Custodi – ore 18 S.Gerolamo
Giovedì: ore 18 S.Messa comunitaria chiesa del Don Bosco
Sabato: ore 8 S. Giovanni Battista
Prefestive: ore 17 S. Gerolamo – ore 18 S. Giovanni Battista
ore 9 Ss. Angeli Custodi
ore 9.30 Cappella di Quarto Alto
ore 10 S.Gerolamo
ore 11 Santa Messa Comunitaria al don Bosco**
ore 18 S.Giovanni Battista
ore 21 S.Giovanni Battista
**trasmessa online
Cercheremo di mantenere la celebrazione delle S.Messe online per un certo periodo, ma, come ha detto più volte Papa Francesco, impegniamoci a riprendere con buon senso la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia che è fonte e culmine della vita della nostra comunità.
Da lunedì a venerdì: ore 17.30 S.Rosario e, a seguire (ore 18), Santa Messa.
Sabato: Santa Messa ore 11.15 e recita del Regina Coeli; ore 18 Santo Rosario.
17 maggio, Sesta Domenica di Pasqua, Santa Messa ore 11.00; ore 18 Santo Rosario.
è possibile seguire le celebrazioni sul nostro canale YouTube.
La diretta di ogni celebrazione apparirà contemporaneamente anche su questo sito nella pagina Eventi in diretta e sulla nostra pagina Facebook. La registrazione di tutte le celebrazioni rimarrà disponibile nell’archivio del canale YouTube.
Le celebrazioni riprenderanno (il 18 maggio) con gli stessi orari e luoghi precedenti all’emergenza sanitaria.
Cercheremo di mantenere la celebrazione delle S.Messe online per un certo periodo, ma, come ha detto più volte Papa Francesco, impegniamoci a riprendere con buon senso la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia che è fonte e culmine della vita della nostra comunità.
Oggi, venerdì 8 maggio 2020, alle ore 12, nel salone della Curia di Genova, S.Em.Rev.ma il Cardinale Angelo Bagnasco ha comunicato che il Santo Padre Francesco ha nominato nuovo Arcivescovo Metropolita di Genova il Molto Red.do Padre Marco Tasca, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Il Cardinale Bagnasco che lascia la guida della nostra Diocesi per raggiunti limiti di età, dopo aver ringraziato il Santo Padre per il dono fatto alla nostra Arcidiocesi con la nomina del nuovo Pastore, ha presentato alcune note biografiche del nuovo Arcivescovo e ha dato lettura del messaggio che padre Marco Tasca ha inviato a tutta la Diocesi.
Alcune notizie sulla vita e il ministero del nostro nuovo Pastore:
Marco Tasca nasce a Sant’Angelo di Piove di Sacco, 9 giugno 1957 (PD) il 9 giugno 1957. Dopo la scuola elementare entra nel Seminario serafico di Camposampiero il 29 settembre 1968. Qui frequenta le medie inferiori, mentre si trasferisce a Pedavena (BL) per il ginnasio, e a Brescia per il liceo classico. Al termine dell’anno di noviziato, presso la Basilica del Santo a Padova emette la professione temporanea il 17 settembre 1977. Giunge a professare i voti solenni il 28 novembre 1981. Tra il 1977 e il 1982 frequenta l’Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore a Padova, dove consegue il baccellierato in teologia. A Roma dal 1982, presso il Collegio Internazionale “Seraphicum” del proprio ordine, frequenta i corsi dell’Università Pontificia Salesiana.
Il 19 marzo 1983, nella sua parrocchia di origine, a Sant’Angelo di Piove, viene ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani di Filippo Franceschi, vescovo di Padova.
Conclude gli studi a Roma per la Licenza in psicologia nel 1986, e due anni più tardi ottiene anche la licenza in teologia pastorale.
È inserito nella formazione iniziale dei giovani candidati alla vita francescana. Dapprima, tra il 1988 e il 1994, è a Brescia nel Convento di San Francesco come rettore del Seminario minore. Dal 1994 diventa rettore dei frati studenti di teologia presso il postnoviziato di Padova, al Convento Sant’Antonio Dottore, fino al 2001. In questi anni è impegnato anche nell’insegnamento come docente di psicologia e catechetica, soprattutto presso l’Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore.
Il capitolo provinciale ordinario del 2001 lo elegge custode capitolare e guardiano del convento di Camposampiero (PD). Nel 2005 durante il capitolo provinciale successivo viene eletto ministro provinciale. Nel corso di questo suo incarico diventa anche vicepresidente nazionale della CISM e presidente del Mo.Fra.Ne (Movimento Francescano del Nord Est). Nel 2007 partecipa al 199º capitolo generale ordinario presso il Sacro Convento di Assisi: durante l’assise, il 26 maggio, viene eletto 119º successore di san Francesco per l’Ordine dei conventuali.
Sei anni più tardi, il 29 gennaio 2013, il 200º capitolo dell’ordine lo rielegge ministro generale per un nuovo sessennio.
Il suo mandato si è concluso il 25 maggio 2019.
l’8 maggio 2020 il Santo Padre Francesco lo chiama a succedere al Cardinale Angelo Bagnasco come nuovo Arcivescovo Metropolita di Genova.
Nei giorni scorsi il Governo ha emanato nuove disposizioni in materia di contenimento dell’epidemia virale ed ha stabilito che “a decorrere dal 4 maggio p.v. sono consentite le Cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti, comunque, fino ad un massimo di un numero di quindici persone”.
La C.E.I., in applicazione al testo governativo, ha emanato un Nota il 30 aprile u.s. e un Aggiornamento ai Vescovi in data 2 maggio u.s..
Alla luce di queste indicazioni, il Cardinale Arcivescovo dispone che i sacerdoti informino i fedeli riguardo all’osservanza delle vigenti norme civili ed ecclesiastiche, secondo quanto segue:
Vengono mantenuti in questa pagina tutti gli aggiornamenti sull’iter di definizione del Protocollo in riferimento alle linee di accordo, tra Governo e C.E.I., riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.
Vista la complessità della situazione sanitaria e l’importanza del tema trattato la Conferenza Episcopale ha ulteriormente chiesto al Governo di vagliare le norme decise dai Vescovi Italiani in vista della ripresa delle Celebrazioni Liturgiche in presenza del popolo (che trovate in questo articolo scorrendo in basso).
Sabato 2 maggio il Cardinale Bassetti, Presidente delle CEI, ha aggiornato la situazione con queste parole: “Alla vigilia di quella che ci auguriamo possa essere una rinascita per l’intero Paese, ribadisco l’importanza che non si abbassi la guardia ma, come abbiamo ripetuto in questi mesi, si accolgano le misure sanitarie nell’orizzonte del rispetto della salute di tutti, come pure le indicazioni dei tempi necessari per tutelarla al meglio”.
Contestualmente è stato diramato un Comunicato delle CEI (che riporto a lato) nel quale viene indicata la possibilità di un aggiornamento delle norme emanate il 30 aprile sia dal Governo Italiano che dai Vescovi, alla luce del quale si potrà arrivare ad un Protocollo sulle linee di accordo riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.
Ad oggi non è stata indicata nessuna data per la ripresa delle Sante Messe con il popolo (il 4 maggio entreranno in vigore le norme per la sola celebrazione dei funerali). Invito tutti, come già fatto in questi giorni, ad apprendere le notizie in modo saggio direttamente delle fonti. Sarà mia premura aggiornare tempestivamente questa pagina per permettervi di conoscere gli sviluppi concreti della situazione.
don Stefano
______________________________________________________________________
Giovedì 30 aprile il Ministero dell’Interno e il Comitato Tecnico-Scientifico
(Ministero dell’Interno – Dip. LCI – Uffici di diretta collaborazione con il Capo Dipartimento – AOO STAFF – 0086/0036 – Protocollo 0004630 30/04/2020 – 1°)
ha fornito alla Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana le condizioni con le quali, gradualmente, riprendere le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali.
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Le attuali disposizioni riguardano, nello specifico, le celebrazioni delle esequie a partire dal 4 maggio e sono state emanate dalla CEI come complemento del testo del Ministero dell’Interno. Queste misure condivise dai Vescovi sono volte ad ottemperare con cura, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento, la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
Ci tengo a precisare che i Vescovi hanno stabilito norme sanitarie ancor più severe rispetto a quanto richiesto dal Ministero e più vincolanti rispetto a quelle che saranno emanate per altri centri di aggregazioni (commerciale, culturale, ecc); questo corrisponde a quanto auspicato dal Santo Padre Francesco, in comunione con l’Episcopato Italiano, ovvero la possibilità di riprendere al più presto le celebrazioni liturgiche all’interno di una prudente e rigorosa attuazione delle norme sanitarie.
Ecco le norme per l’accesso alle Celebrazioni Liturgiche da parte dei fedeli:
Ove siano presenti spazi idonei, contigui alla chiesa, si prenda in considerazione la possibilità di celebrare le esequie all’aperto, con il rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni sopra disposte.
Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico.
È FATTO OBBLIGO
di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali. Si raccomanda di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali se sono presenti sintomi di influenza o vi è stato contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti.
Attualmente posso confermare, sotto la mia responsabilità personale, che tutte le chiese e cappelle delle nostre tre parrocchie (compreso il Villino Frassati) sono state sanificate (almeno due volte) con detergenti industriali idonei e, come avviene normalmente, ricevono una pulizia settimanale generale ed una quotidiana (che verrà intensificata secondo l’uso dei locali).
Le norme contenute in questa comunicazione verranno osservate alla lettera e non saranno concesse deroghe riguardo al numero di fedeli (per nessuna ragione). Queste regole entreranno in vigore il 4 maggio e RIGUARDERANNO LA CELEBRAZIONE DEI FUNERALI; presumibilmente saranno mantenute nel momento in cui sarà di nuovo possibile celebrale la Santa Messa in presenza del popolo (data non ancora comunicata).
Tutte le nostre strutture religiose (chiese e cappelle) e pastorali (villino Frassati e locai parrocchiali) sono state dotate di un numero congruo di mascherine che verranno obbligatoriamente fatte indossare ai fruitori degli spazi parrocchiali (qualora non l’avessero con sé come prescritto). Allo stesso modo si sono acquistati flaconi di liquido igienizzante e i termo-scanner.
Nelle chiese sono state distanziate le panche e tolte le sedie eccedenti il numero di posti consentiti.
Sono già state individuate le zone dove poter celebrare, in caso di necessità, le Sante Messe all’aperto.
Al momento attuale non sono previsti cambi di orari o di luogo delle celebrazioni (che, come già detto, non sono ancora state autorizzate).
Invito i fedeli a rendersi responsabili di tutte queste norme per poter accedere quanto prima, con prudenza e responsabilità, alla ripresa delle Celebrazioni Liturgiche che sono la fonte unica e inesauribile della vita cristiana e quindi della Comunità.
Il desiderio e l’impegno per la ripresa delle Sante Messe devono essere accompagnate dalla scrupolosa attenzione delle disposizioni sanitarie; la mancanza di uno dei due elementi (desiderio di celebrare insieme e impegno nel rispettare le norme) devono essere un monito per riflettere sulla nostra reale maturità umana e cristiana.
Alla luce di quanto ho potuto constatare in questi mesi e avendo visto la diligenza di molti di voi nel vivere le norme date – senza mai far venire meno il senso di comunità e la carità cristiana verso i più bisognosi – sono sicuro dell’aiuto fraterno per far bene i primi passi in questa “fase2” , riprendendo con prudente responsabilità ciò che ci rende uniti nelle fede e nel bene comune.
Vi saluto con affetto e di cuore vi benedico!
Il vostro parroco, don Stefano
Nei giorni scorsi il Governo ha emanato nuove disposizioni in materia di contenimento dell’epidemia virale ed ha stabilito che “a decorrere dal 4 maggio p.v. sono consentite le Cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti, comunque, fino ad un massimo di un numero di quindici persone”.
La C.E.I., in applicazione al testo governativo, ha emanato un Nota il 30 aprile u.s. e un Aggiornamento ai Vescovi in data 2 maggio u.s..
Alla luce di queste indicazioni, il Cardinale Arcivescovo dispone che i sacerdoti informino i fedeli riguardo all’osservanza delle vigenti norme civili ed ecclesiastiche, secondo quanto segue:
Vengono mantenuti in questa pagina tutti gli aggiornamenti sull’iter di definizione del Protocollo in riferimento alle linee di accordo, tra Governo e C.E.I., riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.
Vista la complessità della situazione sanitaria e l’importanza del tema trattato la Conferenza Episcopale ha ulteriormente chiesto al Governo di vagliare le norme decise dai Vescovi Italiani in vista della ripresa delle Celebrazioni Liturgiche in presenza del popolo (che trovate in questo articolo scorrendo in basso).
Sabato 2 maggio il Cardinale Bassetti, Presidente delle CEI, ha aggiornato la situazione con queste parole: “Alla vigilia di quella che ci auguriamo possa essere una rinascita per l’intero Paese, ribadisco l’importanza che non si abbassi la guardia ma, come abbiamo ripetuto in questi mesi, si accolgano le misure sanitarie nell’orizzonte del rispetto della salute di tutti, come pure le indicazioni dei tempi necessari per tutelarla al meglio”.
Contestualmente è stato diramato un Comunicato delle CEI (che riporto a lato) nel quale viene indicata la possibilità di un aggiornamento delle norme emanate il 30 aprile sia dal Governo Italiano che dai Vescovi, alla luce del quale si potrà arrivare ad un Protocollo sulle linee di accordo riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.
Ad oggi non è stata indicata nessuna data per la ripresa delle Sante Messe con il popolo (il 4 maggio entreranno in vigore le norme per la sola celebrazione dei funerali). Invito tutti, come già fatto in questi giorni, ad apprendere le notizie in modo saggio direttamente delle fonti. Sarà mia premura aggiornare tempestivamente questa pagina per permettervi di conoscere gli sviluppi concreti della situazione.
don Stefano
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Giovedì 30 aprile il Ministero dell’Interno e il Comitato Tecnico-Scientifico
(Ministero dell’Interno – Dip. LCI – Uffici di diretta collaborazione con il Capo Dipartimento – AOO STAFF – 0086/0036 – Protocollo 0004630 30/04/2020 – 1°)
ha fornito alla Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana le condizioni con le quali, gradualmente, riprendere le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali.
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Le attuali disposizioni riguardano, nello specifico, le celebrazioni delle esequie a partire dal 4 maggio e sono state emanate dalla CEI come complemento del testo del Ministero dell’Interno. Queste misure condivise dai Vescovi sono volte ad ottemperare con cura, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento, la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
Ci tengo a precisare che i Vescovi hanno stabilito norme sanitarie ancor più severe rispetto a quanto richiesto dal Ministero e più vincolanti rispetto a quelle che saranno emanate per altri centri di aggregazioni (commerciale, culturale, ecc); questo corrisponde a quanto auspicato dal Santo Padre Francesco, in comunione con l’Episcopato Italiano, ovvero la possibilità di riprendere al più presto le celebrazioni liturgiche all’interno di una prudente e rigorosa attuazione delle norme sanitarie.
Ecco le norme per l’accesso alle Celebrazioni Liturgiche da parte dei fedeli:
Ove siano presenti spazi idonei, contigui alla chiesa, si prenda in considerazione la possibilità di celebrare le esequie all’aperto, con il rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni sopra disposte.
Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico.
È FATTO OBBLIGO
di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali. Si raccomanda di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali se sono presenti sintomi di influenza o vi è stato contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti.
Attualmente posso confermare, sotto la mia responsabilità personale, che tutte le chiese e cappelle delle nostre tre parrocchie (compreso il Villino Frassati) sono state sanificate (almeno due volte) con detergenti industriali idonei e, come avviene normalmente, ricevono una pulizia settimanale generale ed una quotidiana (che verrà intensificata secondo l’uso dei locali).
Le norme contenute in questa comunicazione verranno osservate alla lettera e non saranno concesse deroghe riguardo al numero di fedeli (per nessuna ragione). Queste regole entreranno in vigore il 4 maggio e RIGUARDERANNO LA CELEBRAZIONE DEI FUNERALI; presumibilmente saranno mantenute nel momento in cui sarà di nuovo possibile celebrale la Santa Messa in presenza del popolo (data non ancora comunicata).
Tutte le nostre strutture religiose (chiese e cappelle) e pastorali (villino Frassati e locai parrocchiali) sono state dotate di un numero congruo di mascherine che verranno obbligatoriamente fatte indossare ai fruitori degli spazi parrocchiali (qualora non l’avessero con sé come prescritto). Allo stesso modo si sono acquistati flaconi di liquido igienizzante e i termo-scanner.
Nelle chiese sono state distanziate le panche e tolte le sedie eccedenti il numero di posti consentiti.
Sono già state individuate le zone dove poter celebrare, in caso di necessità, le Sante Messe all’aperto.
Al momento attuale non sono previsti cambi di orari o di luogo delle celebrazioni (che, come già detto, non sono ancora state autorizzate).
Invito i fedeli a rendersi responsabili di tutte queste norme per poter accedere quanto prima, con prudenza e responsabilità, alla ripresa delle Celebrazioni Liturgiche che sono la fonte unica e inesauribile della vita cristiana e quindi della Comunità.
Il desiderio e l’impegno per la ripresa delle Sante Messe devono essere accompagnate dalla scrupolosa attenzione delle disposizioni sanitarie; la mancanza di uno dei due elementi (desiderio di celebrare insieme e impegno nel rispettare le norme) devono essere un monito per riflettere sulla nostra reale maturità umana e cristiana.
Alla luce di quanto ho potuto constatare in questi mesi e avendo visto la diligenza di molti di voi nel vivere le norme date – senza mai far venire meno il senso di comunità e la carità cristiana verso i più bisognosi – sono sicuro dell’aiuto fraterno per far bene i primi passi in questa “fase2” , riprendendo con prudente responsabilità ciò che ci rende uniti nelle fede e nel bene comune.
Vi saluto con affetto e di cuore vi benedico!
Il vostro parroco, don Stefano