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Una festa di fede e fraternità:

il Centro Pastorale di Quarto intitolato al santo Pier Giorgio Frassati

Domenica scorsa la comunità di Quarto ha vissuto una giornata di grande gioia e gratitudine: il Centro Pastorale, punto di riferimento per la vita comunitaria e formativa delle parrocchie di San Giovanni Battista, dei Santi Angeli Custodi e di San Gerolamo, è stato nuovamente intitolato al neo santo Pier Giorgio Frassati, testimone luminoso di fede, carità e gioia evangelica.

La celebrazione, che ha segnato anche l’inizio del nuovo anno pastorale e del percorso catechistico, è stata partecipata da una folto gruppo di bambini, famiglie, giovani e adulti, segno concreto di una comunità vivace che si impegna a crescere sempre più nella fede e nell’unità.

Durante la liturgia solenne si è respirato un profondo clima di ringraziamento: la memoria è tornata ai primi passi di questo cammino di fraternità pastorale, che da quasi dieci anni unisce le tre parrocchie del territorio, e l’Oratorio Salesiano di Quarto, in un’unica esperienza di comunione, corresponsabilità e servizio. Un cammino che, nel tempo, ha dato vita a tante iniziative di formazione, di carità e di incontro, contribuendo a rendere sempre più concreta l’immagine di una Chiesa missionaria che cammina insieme.

La festa è stata arricchita da due segni preziosi: la benedizione dell’Arcivescovo, mons. Marco Tasca, che ha voluto accompagnare con la sua preghiera e la sua vicinanza questa nuova tappa del cammino comunitario, e una lettera intensa del cardinale Angelo Bagnasco, nella quale l’Arcivescovo Emerito ha ripercorso con affetto e riconoscenza i momenti iniziali e lo sviluppo di questa “avventura pastorale”, nata dalla necessità di poter assegnare un solo parroco per più parrocchie e sempre più alimentata dal desiderio di costruire legami di fraternità e di condivisione  della bellezza del Vangelo.

thumbnail of il_cittadino_35_2025 pag 9 QuartoA condividere spiritualmente la gioia della comunità è stato anche Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica, che, in un videomessaggio di augurio e di felicitazioni, ha ringraziato per aver nuovamente indicato Pier Giorgio Frassati come patrono e modello di vita cristiana giovane e attiva, capace di unire fede, amicizia e impegno nella parrocchia e nella società. Le sue parole hanno ricordato a tutti come l’esempio di Pier Giorgio rimanga ancora oggi un richiamo forte a una fede vissuta con passione e responsabilità nel mondo.

A rendere ancora più intensa la gioia di questa giornata è giunto anche un particolare ricordo di Papa Leone XIV, trasmesso attraverso la Segreteria di Stato Vaticana. Nella lettera, datata 25 settembre, il Santo Padre ha voluto assicurare la propria vicinanza paterna e il ricordo all’altare per ciascun ragazzo, incoraggiando tutti a guardare all’esempio di Pier Giorgio Frassati, “che ha incontrato il Signore attraverso la scuola e i gruppi ecclesiali e lo ha testimoniato con la sua gioia di vivere e di essere cristiano nella preghiera, nell’amicizia, nella carità”.

Il Papa ha ricordato come “la vita di Pier Giorgio rappresenti una luce per la spiritualità laicale”, e ha invitato a seguire il suo esempio di fede vissuta con generosità nella società e al servizio dei poveri. Con tali sentimenti, il Santo Padre ha impartito di cuore la Benedizione Apostolica, estendendola a tutti i partecipanti alla celebrazione, con l’auspicio di “proseguire sempre sulla via della gioia e dell’amore”.

L’intitolazione a Pier Giorgio Frassati – giovane laico, amante della montagna, della preghiera e del servizio ai poveri – vuole essere un invito per tutti, e in particolare per i giovani, a vivere una fede concreta, entusiasta e generosa. Come lui, anche la nostra comunità di parrocchie è chiamata a “vivere, non vivacchiare”, portando nel mondo la gioia di Cristo e la speranza che nasce dall’incontro con Lui.

Al termine della celebrazione, il parroco don Stefano Bisio ha espresso con gratitudine la commozione e la riconoscenza di tutta la comunità: ha ricordato come questo momento segni “una tappa importante di un cammino che continua, sorretto dalla grazia del Signore e dalla testimonianza dei santi”. Ha ringraziato per la vicinanza del Santo Padre e dei nostri Pastori, e ha invitato tutti a custodire lo spirito di fraternità che anima le tre parrocchie, “perché ogni gesto di servizio, ogni incontro e ogni collaborazione ci aiutino a costruire insieme una Chiesa più accogliente, giovane e missionaria”.

La mattinata si è conclusa in un clima di festa, con canti, sorrisi e momenti di fraternità, nella consapevolezza che ogni passo condiviso costruisce, giorno dopo giorno, il volto della Chiesa che sogniamo: una Chiesa viva, vicina e gioiosa, nel segno di Pier Giorgio Frassati.

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Centro Pastorale Beato Pier Giorgio Frassati
Il “Villino Frassati” di Via Carrara, 262
a servizio delle Parrocchie di San Giovanni Battista, dei Santi Angeli Custodi e di San Gerolamo di Quarto
 
Le nostre tre parrocchie restano sempre, seppur in un contesto sociale sempre più mutevole, un punto di riferimento per quanto riguarda la religiosa, in modo particolare per la crescita spirituale e sacramentale e per la fraternità e la carità. Questo comporta che la vita cristiana necessiti dell’aspetto comunitario sia a livello religioso, sia sul piano aggregativo.
 
Dal 2015, per favorire la comunione ed amicizia fra gli abitanti della zona, le parrocchie di San Giovanni Battista e dei SS. Angeli Custodi hanno unito e sviluppato le attività pastorali nel Villino Frassati ristrutturato per l’occasione.
In questo cammino, a partire dall’estate del 2016, è stata coinvolta anche la parrocchia di San Gerolamo di Quarto e, da allora, il progetto pastorale ha iniziato “a pieno ritmo” il cammino che oggi, umilmente, stiamo portando avanti.
Di questa progettualità nessuna delle tre parrocchie vuole esserne “padrona” o sentirsene “schiava”, piuttosto, il cammino cristiano che accomuna le nostre tre Comunità può trovare, in questa forma rinnovata di pastorale, l’occasione concreta per riscoprire legami sinceri di fraternità, di annuncio e di missione.
 
La finalità del Centro Pastorale si sviluppa attraverso percorsi indirizzati ai giovani, agli adulti e agli anziani, alle famiglie e alle giovani coppie, con vero interesse alla formazione intelligente e di elevatura morale.
 
Il Centro di Ascolto Vicariale ha trovato da subito un luogo adeguato per l’accoglienza e l’ascolto delle famiglie in difficoltà. Inoltre l’impegno nella carità e l’attenzione a chi si trova in situazioni di bisogno trova attuazione anche nella Casa dell’Angelo Don Aldo Cresta a sostegno delle famiglie non residenti a Genova e che hanno i bambini rivelati al Gaslini; questo appartamento, totalmente sostenuto dal volontariato e dedicato (in forma totalmente gratuita) ad un massimo di 6 mamme, è reso ancora più accogliente dall’amorevole servizio delle signore del “Baule dei Piccoli” che raccolgono, riordinano e ridonano abiti e materiale per la prima infanzia.
 
Il “Giardino di San Francesco” della parrocchia di San Giovanni Battista e i due Teatri nelle parrocchie dei Santi Angeli Custodi e di San Gerolamo, rimangono sempre luoghi di incontro e di occasioni di crescita.
 
Infine – ma in realtà in principio – tutto passa e si ferma in chiesa dove l’Eucarestia e il Crocifisso accolgono tutti coloro che quotidianamente, a partire dai bambini e ragazzi del Catechismo, si riuniscono nei locali del Centro Pastorale.
La grande chiesa dedicata al “Sacro Cuore e a San Giovanni Bosco” accoglie ogni Domenica al celebrazione della Santa Messa delle ore 11 per tutte le tre parrocchie (e al giovedì la S. Messa delle ore 18) per poter fare memoria viva e vivificante del dono di Dio di cui siamo fatti e plasmati e che deve dare la giusta forma a tutte le nostre attività…cioè Cristo in noi! È da Cristo che nasce la comunità e da Lui ogni opportuna proposta pastorale diventa occasione per riconoscersi fratelli e sorelle in Dio.
 
Questa grande avventura è iniziata grazie alla lungimiranza pastorale di don Francesco e la buona volontà testimoniata da tanti impegni e sacrifici (umani ed economici) di numerosi parrocchiani che, ieri come oggi, considerano la vita comunitaria come ingrediente imprescindibile per una crescita umana e spirituale.
Anno dopo anno questa realtà si è arricchita di doni e di imprevisti, testimoniando, in questo modo, il suo dinamismo e la sua vitalità.
Questo passare degli anni non ha fatto altro che rinnovare in tutti la consapevolezza della grande sfida che coinvolge tutti in questo momento: la fatica a vivere relazioni autentiche!
Nel segno della riconoscenza e della continuità questo progetto va avanti e, senza temere i cambiamenti, ma, piuttosto sfruttandoli, desidera riaffermare gli ottimi risultati di amicizia e di confronto sereno.
 
Attività
Momenti di incontro per gruppi di famiglie con proposta di percorsi genitori/adulti; gruppi di giovani coppie; laboratori musicali e scuola di musica, gruppo di acquisto solidale, scuola di disegno per adulti e bambini, creazioni di oggettistica/sartorie, Laboratorio del Gruppo Fate, incontro di carattere artistico, Centro di Ascolto per persone in difficoltà, Catechismo dei fanciulli e catechesi per Adulti, gruppi giovanili parrocchiali, Azione Cattolica e Agesci, CineFamiglia, e raccolta indumenti per il “Baule dei Piccoli”.
 
Spazi
Chiesa grande e cappellina feriale. Segreteria e accoglienza, salone, refettorio con cucina, sala Video, sala Musica, sedi Gruppi Giovani, sede Gruppo Fate, spazi all’aperto e posteggio.

 
Come sostenere il cammino pastorale del Villino Frassati e le opere di carità delle nostre parrocchie
– con un Bonifico Bancario intestato a:
Parrocchia San Giovanni Battista in Quarto presso Banca BPER Ag.16
IBAN: IT14D0538701412000047064189
 
– con offerte direttamente in chiesa
 
– con altre forme di donazione.
 
Il Villino Frassati è utilizzato esclusivamente per attività pastorali e caritative, mai a fine di lucro e/o commerciali, ed è sostenuto esclusivamente dalle offerte dei fedeli e dall’impegno di chi partecipa alla vita comunitaria.
 

Il beato Pier Giorgio Frassati nasce nel 1901 a Torino in una famiglia della ricca borghesia: suo padre è Alfredo Frassati, noto giornalista, e la mamma è Adelaide Ametis, affermata pittrice. In un periodo in cui Torino inizia un accentuato sviluppo imprenditoriale, Pier Giorgio viene a conoscenza delle difficoltà in cui si dibattono gli operai. Entra in contatto con la povertà: durante il liceo comincia a frequentare le Opere di San Vincenzo. Amico di tutti, esprime una fiducia illimitata e completa in Dio e nella Provvidenza ed affronta le situazioni difficili con impegno, ma con serenità e letizia. Dedica il tempo libero alle opere assistenziali a favore dei poveri e dei diseredati. Si iscrive a diverse congregazioni e associazioni cattoliche, si accosta con frequenza alla Santa Comunione, vivendo una autentica apparenza cristiana. Fonda con i suoi amici più cari una “società” allegra che viene denominata “Tipi loschi”, giovani attenti ad aiutarsi nella vita interiore e nell’assistenza degli ultimi. Muore di poliomielite fulminante il 4 luglio 1925.
 
“Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la fede mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere allegro; la tristezza deve essere bandita dagli animi dei cattolici” 
Pensieri verso l’Alto di Pier Giorgio Frassati